Vi sono diversi metodi di posa in opera di piastrelle per esterni, ognuno adatto a diverse esigenze. Vediamo nel dettaglio le differenti tipologie di realizzazione di pavimenti per esterni.
Una volta scelto il sistema di posa delle piastrelle per esterni più idoneo, occorrerà definire le quote del pavimento finito in base alle soglie, alle pendenze necessarie, ecc…
- Realizzare uno strato in pietrisco o ghiaia. Per una corretta posa, è fondamentale che il diametro dei granulati sia compreso tra i 4 e gli 8 mm. Lo spessore sarà variabile in funzione del tipo di terreno esistente e dei carichi di progetto previsti.
- Realizzare il massetto: deve essere armato e provvisto di rete per aumentarne la resistenza. Lo spessore sarà variabile in funzione dei carichi di progetto previsti.
N.B. In caso di posa su soletta i primi due punti non saranno necessari.
- Applicare la colla cementizia elastica sul massetto e, eventualmente, anche sul retro delle piastrelle per esterni*
- Posare le piastrelle;
- Avere cura di inserire dei distanziali tra una lastra e l’altra; tali distanziali creeranno dei giunti di 6-10 mm circa, dovranno infatti essere maggiori in caso di piastrelle “senza smusso” o “senza bisellatura” e minori per le piastrelle bisellate.
- Sigillare i giunti con la stessa malta di allettamento o con fugante specifico, avendo attenzione a non sporcare la superficie delle piastrelle.
*Consigliamo, in particolare quando si posano piastrelle per esterni in aree destinate a un uso non esclusivamente pedonale (ingresso carrabile, passaggio al box auto, ecc…), l’utilizzo della tecnica della “doppia spalmatura”.
L'obiettivo è quello di riuscire a distribuire uniformemente il collante/malta cercando di coprire completamente tutta l'area dedicata alla pavimentazione. Tanto più la base della lastra è coperta dall'adesivo, tanto migliore sarà il risultato finale della posa.
Nella realizzazione di pavimenti per esterni, è necessario prestare attenzione alla presenza di vuoti, dovuti alla mancanza di adesivo, sul retro delle piastrelle per esterni: possono causarne la rottura in caso di carico concentrato. Inoltre, la presenza di vuoti sotto alla lastra può permettere il ristagno dell'acqua che, gelando, aumenta di volume e finisce per provocare il distacco del pavimento. Ciò può verificarsi anche in assenza di gelo: infatti nel lungo periodo, anche la semplice presenza di acqua sotto la lastra, compromette lo strato adesivo. La “doppia spalmatura”, migliora anche la resistenza in occasioni di sbalzi di calore (irraggiamento estivo).
- Applicare uno strato di sabbia di allettamento di 4/5 cm sul terreno naturale compatto (eventualmente stendere del geotessuto prima di stendere la sabbia);
- Staggiare la sabbia per ottenere un piano di posa uniforme;
- Posare le piastrelle;
- Nel caso di piastrelle per esterni con distanziali (come quelle della Linea BAGAFLAME) si potranno mettere le piastrelle a contatto tra di loro, in caso di piastrelle senza distanziali occorrerà creare un piccolo giunto (4-8mm). Il giunto sarà più largo in caso di piastrelle senza smusso o senza bisellatura sul perimetro;
- Sigillare i giunti con sabbia essiccata fine o polimerica.
La posa a secco, oltre ad essere facile, veloce ed economica, consente di rimuovere facilmente le piastrelle per poter accedere ai sottoservizi, consentendo il ripristino delle pavimentazioni per esterni con le stesse piastrelle precedentemente rimosse, senza necessità quindi di acquistarne di nuove, né con demolizioni.
Per “posa galleggiante” si intende un sistema di installazione di pavimenti per esterni su una struttura a telaio. Le piastre saranno quindi appoggiate su supporti e non saranno a contatto diretto con il suolo.
- Realizzare uno strato in pietrisco o ghiaia. Per una corretta posa, è fondamentale che il diametro dei granulati sia compreso tra i 4 e gli 8 mm. Lo spessore sarà variabile in funzione del tipo di terreno esistente e dei carichi di progetto previsti.
- Realizzare il massetto: deve essere armato e provvisto di rete per aumentarne la resistenza.
N.B. In caso di posa su soletta i primi due punti non saranno necessari.
- Disporre i supporti di spessore e tipologia necessari in base alle proprie esigenze (è possibile posare pavimentazioni su supporti spessi da 14 mm fino a oltre 600 mm, con teste fisse o mobili);
- Posare le piastrelle sui supporti.
Nel caso in cui ci fosse una pavimentazione per esterni preesistente (purché sia planare e in buono stato), è possibile appoggiare i supporti direttamente su di essa. È inoltre possibile posare direttamente su guaine impermeabilizzanti (valutare in questo la resistenza della guaina al peso di supporti, piastrelle e carichi previsti in uso).